Entro la fine di novembre la maggior parte dei mercatini di Natale apre i battenti alle frotte di turisti e abitanti locali alla ricerca di qualche idea per i regali, divertimento e una corroborante bevanda calda (o magari anche due…). Questi mercatini diventano spesso occasione e meta di weekend invernali, facendo registrare a livello di turismo numeri decisamente significativi: i famosi mercatini natalizi di Budapest attirano ogni anno oltre 800.000 visitatori, mentre eventi più importanti, come per esempio il Winter Wonderland che si tiene a Londra, possono arrivare a richiamare più di 2,5 milioni di persone. Per il settore turistico entrare nello spirito natalizio è senza dubbio un grande affare.
Purtroppo però una massiccia presenza di turisti può portare con sé un aumento del rischio di azioni da parte di ladri e truffatori, che cercano di approfittare della situazione.
Per cercare di capire in quali mercatini natalizi questo rischio risulta più alto abbiamo passato in rassegna oltre 1,2 milioni di recensioni online pubblicate da turisti che hanno visitato i 50 mercati di Natale più grandi e conosciuti del mondo, individuando i riferimenti relativi ai diversi tipi di reato che si possono verificare in questi ambienti, come furti, raggiri, truffe e borseggi.
Esiste una serie di azioni illegali che possono rientrare negli imbrogli e raggiri messi in atto ai danni del turista. In questa indagine abbiamo preso in considerazione i piccoli reati quali borseggi, furti di cellulari, sottrazione di oggetti, oltre alle tipiche truffe di strada, come fingere di regalare braccialetti o rose per poi richiederne il pagamento. Abbiamo analizzato la frequenza con cui i turisti lasciano commenti riguardanti questi tipi di reato nelle loro recensioni dei mercatini natalizi che si tengono in varie parti del mondo. La lista completa di queste azioni, con l’elenco delle parole chiave cercate, è riportata più avanti nella sezione dedicata alla metodologia.
Praga, tra le più rinomate mete turistiche invernali, ospita ogni anno oltre 300.000 visitatori solo per il suo celebre mercato di Natale; le recensioni rivelano che molti di loro si trovano a dover affrontare problemi relativi a borseggi e raggiri. Può essere a questo proposito interessante un confronto con il Winter Wonderland di Londra, che – pur essendo molto più vasto e con un più alto numero di visitatori – si posiziona tuttavia decisamente più in basso nella classifica, con un numero inferiore di riferimenti a raggiri o furti nelle relative recensioni. Questo aspetto è risultato ricorrente nel nostro studio: una più massiccia presenza di turisti non comporta necessariamente un rischio di furti o imbrogli più alto.
A condividere con Praga il podio delle prime tre in classifica troviamo Venezia e Barcellona: i mercatini natalizi di entrambe le città hanno numerose recensioni in cui vengono menzionati episodi di scippi, furti e azioni di veri e propri professionisti della truffa. Nella tabella qui sotto è riportata la “top ten” dei mercatini di Natale più a rischio da questo punto di vista, con il dettaglio dei relativi reati.
La Piazza della Città Vecchia di Praga, che ospita uno dei più rinomati mercati di Natale cittadini, si guadagna nettamente la prima posizione della classifica per i riferimenti a un insieme di tutti i reati presi in esame dalla nostra analisi: dai sovrapprezzi alle frodi, dai borseggi ai furti, senza tralasciare gli scippi veri e propri. Come rivelano i dati raccolti, per questa ubicazione le menzioni individuate nelle recensioni sono infatti oltre il doppio rispetto a quelle della posizione successiva, occupata da Piazza San Marco a Venezia.
Anche tra le recensioni più recenti, pubblicate nel novembre 2023, troviamo chi, come A.G., dopo essere stato derubato mette in guardia gli altri turisti sull’importanza di “tenere d’occhio le proprie cose”. In un’altra recensione Lee commenta di avere molto apprezzato il punch natalizio, ma questo non deve distrarre l’attenzione dai borseggiatori, che possono approfittare della massa di persone accalcate.
Al di là dei furti, altre recensioni evidenziano come talvolta alcuni chioschi e bancarelle che offrono cibo indichino un prezzo per poi farne pagare un altro in base al peso.
Escludendo Praga, il maggior numero di commenti sui borseggiatori nei mercatini di Natale lo troviamo in riferimento a quello di Piazza San Marco a Venezia, altra localizzazione dove i visitatori dovrebbero dunque prestare particolare attenzione alle proprie cose.
A quanto pare visitando i mercatini natalizi di Venezia bisogna rimanere concentrati anche nel momento dell’acquisto dei regali: sembra che qui sia una pratica comune far pagare più del dovuto in particolare i giocattoli luminosi. Tra gli altri avvertimenti ricorrenti nelle recensioni troviamo quello di essere diffidenti nei confronti dei venditori di rose e di mangime per i piccioni. E non abbassare mai la guardia nei confronti di potenziali borseggiatori, che, come avverte AL nella sua recensione, “spesso si mimetizzano tra la folla dei turisti tenendo in mano una piantina della città”.
Il mercatino natalizio di Barcellona, noto come “Fira de Santa Llúcia”, si tiene solitamente a partire dalla fine di novembre nell’area circostante la Cattedrale della Santa Croce e Santa Eulalia, una zona del Barrio Gotico sempre affollata di turisti e quindi presa di mira da ladri e borseggiatori.
L’alto numero di recensioni con riferimenti a questi reati colloca il mercato della Fira de Santa Llúcia di Barcellona al terzo posto della nostra classifica. Nel maggio del 2022 il problema dei borseggi e dei furti aveva raggiunto una tale diffusione da indurre l’amministrazione comunale ad annunciare misure ufficiali per contrastare questi reati, ma probabilmente ci vorranno anni per incominciare a vedere i risultati di questa operazione.
I turisti in visita ai mercatini di Natale e agli affollati vicoli del Barrio Gotico, in inverno sferzati dal vento, dovranno dunque fare particolare attenzione ai borseggiatori, dato che nelle recensioni online i riferimenti a questo tipo di reato ricorrono ben 135 volte. Ma è bene essere cauti anche percorrendo le viuzze isolate, che invitano a una romantica passeggiata invernale, poiché in questo caso il rischio può essere quello di venire scippati.
Il mercato di Natale della capitale spagnola, che viene allestito ogni anno in Plaza Mayor a Madrid, non è certo da meno della sua controparte catalana.
Anche se furti, borseggi e scippi vengono menzionati con minore frequenza nelle recensioni, facendo scendere i mercatini natalizi di Madrid in una posizione più bassa della classifica rispetto a Barcellona, non si può tuttavia non notare che i riferimenti a raggiri e truffe sono viceversa oltre il doppio (20 contro 8). In particolare questa zona è nota per le truffe messe in atto con la scusa delle fotografie: l’avvertimento è quindi di essere sempre diffidenti nei confronti di chi si offre spontaneamente di scattarti una foto e anche di chi si aggira vestito in modo stravagante chiedendo denaro per poter essere fotografato.
Rientra nella classifica dei primi cinque anche il mercatino di Natale che si tiene a Roma in Piazza Navona.
Per quanto riguarda in particolare questo mercato è consigliabile considerare quanto si è disposti a spendere per giocattoli, decorazioni e altri articoli natalizi, poiché da quanto si deduce dalle recensioni si concentra qui il maggior numero di riferimenti a sovrapprezzi. In questo caso è comunque necessario distinguere tra qualcosa che viene oggettivamente pagato più del dovuto e una percezione personale e soggettiva del “valore” di un oggetto. Al di là di questa doverosa distinzione, va comunque segnalato che un grande numero di visitatori nella recensione dei mercatini natalizi di Piazza Navona si è sentito in dovere di segnalare la questione dei prezzi.
Un altro raggiro piuttosto frequente in questa area è quello di pretendere il pagamento di un braccialetto dopo averlo legato al polso del presunto, e inconsapevole, acquirente.
Come avverte Tamara nella sua recensione, “Sono veri e propri artisti della truffa, che dilagano come la peste: non fai in tempo a mettere piede in strada che si avvicinano e provano a raggirarti…”. Jennifer, una turista francese, mette invece in guardia su un espediente di cui è stata più volte testimone: “insistevano dicendoci che avevamo le stringhe delle scarpe slacciate”; è questo infatti uno dei trucchi più frequenti per distrarre l’attenzione della potenziale vittima del borseggio.
La nostra analisi ha messo in evidenza una serie di azioni illecite messe in atto ai danni di chi visita i mercatini natalizi. Tra le più frequenti vi sono le seguenti:
Giacomo Piva, analista del settore viaggi e turismo e co-fondatore di Radical Storage, ci ha voluto fornire qualche suggerimento per evitare i tipici furti e raggiri di cui sono vittima i turisti, in modo da poter godere appieno e senza preoccupazioni del proprio viaggio.
“I risultati della nostra ricerca possono suscitare preoccupazione, tuttavia è importante tenere presente che sono milioni i turisti che ogni anno visitano i vari mercatini di Natale senza riscontrare alcun problema. La percentuale di chi si è imbattuto in furti e raggiri risulta quindi decisamente bassa.
Con qualche piccolo accorgimento si può comunque viaggiare in tutta sicurezza, evitando che la nostra vacanza possa essere rovinata dall’azione di qualche malvivente.“
L’elenco delle città in cui si tengono i più noti mercatini natalizi è stato compilato facendo riferimento alle liste redatte da diverse guide, come Best Christmas Markets in the World di TimeOut, Largest Christmas Markets in the World di Culture Trip e Best Christmas Markets di Enjoy Travel.
Sono state passate in rassegna oltre 1,2 milioni di recensioni online (1.215.883), analizzando nello specifico i giudizi relativi alle diverse località in cui si tengono i mercati di Natale ricavati da diverse fonti, comprese le recensioni di Google Maps. Tra le parole chiave cercate: raggiro, truffa, borseggio, borseggiatore, frode, fraudolento, scippo, scippatore, rubato, furto ladro, sovrapprezzo, attenzione, attenti, imbroglio, imbroglione, resto sbagliato, con tutte le rispettive varianti.
È stata successivamente effettuata una revisione manuale per filtrare ed eliminare i casi in cui le parole chiave non rientravano nei criteri della metodologia: per esempio quando il termine “furto” era riferito a notizie riguardanti un’opera d’arte o quando si utilizzava “rubato/rubare” in senso metaforico (“rubare il cuore”), o ancora quando la parola chiave era accompagnata da una negazione (“non è un imbroglio”).
L’analisi dei dati è stata effettuata il 3 novembre 2023.
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